Hirpi

Hirpi

hirpi

Etichetta: Avantgarde Music

Data di uscita: 20 Aprile 2017

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Tracklist

1. Lupercale

Tu, genio dei boschi, dimorante di remote selve
Tu, ferino fautore del primordiale istinto
Nelle sale del tenebroso palazzo di roccia, immerso nell’ignota ed atavica sapienza
Tu, ammaliatore di ninfe delle sorgenti
Tu, suonatore di incantevoli ed ipnotiche nenie
Dal lussurioso ventre di Fatua generato, fertile portatore di lasciva prosperità!
Oracolo invasatore, macabra voce riecheggia nei sogni
Re delle bestie! Lo spirito ammanta l’alpe…
Oracolo protettore, suscita l’incubo in fragili menti
Istinto ispiratore e custode di reconditi segreti
Faunus… Lupercus… Lupercale… Ordina il silenzio… che il rituale abbia inizio!
Schiocchi di februa tra le carni in cerca di spiriti fecondi
Morte profana in lame di sangue, ritorno e risate in orge bestiali
Pelli di capro, versi di lupo, voluttuosa bramosia
Morte profana in lame di sangue, ritorno e risate nei Lupercali!
Faunus… Lupercus… Nel supremo istinto bestiale!

Infere entità in armoniosa danza con la terra
Intonano i canti di una primordiale nostalgia

Versi saturnii si rincorrono nelle valli
Legioni di spiriti bramano vendetta
Imprigionati nel profondo da ipocrite catene
Assopiti nel torpore di lucenti gabbie

Dandoti la forza, hanno rubato la tua esistenza!
Osserva la maledizione di quelli come te…
Condannati per secoli a convivere con uno spaventoso segreto!
Prega che il cacciatore che attraversa la foresta non noti le tue impronte. Crudele è lo spirito di chi testa la rabbia,
senza pietà è la mano di chi teme il graffio sul suo petto!

Non guardare indietro!
Fiaccole di rabbia e disperazione…
Una fuga senza fine attraverso i secoli!
Arriva dalla foresta, vagando tra le tombe
per nascondere i suoi vestiti nel cerchio magico…
Da tempo immemorabile, la mano del necromante,
si leva al cielo per lanciare la maledizione del Versipelle!

Non guardare indietro!
Fiaccole di rabbia e disperazione…
Una fuga senza fine attraverso i secoli!
Arriva da Ovest, becchettando roditori
preda della sua punizione è l’uomo-aquila!
Le sue braccia si trasformano in ali,
fango scuro ricopre i suoi artigli,
si salvi chi può!
Brandelli di vittime sono appesi al suo becco!

Striga! Intona il tuo canto mortale!
Elegia delle ultime anime fedeli al culo lunare…
Compagni! Seguiamo il bue bianco!
Insieme a demoni e arpie per il cammino dell’Erchitu…

Fin sopra gli alberi più alti,
dove Vertumno segna il cielo,
un vortice di sabbia e polvere assorbe il mio pianto!
Incatenato tra la folla,
le mie unghia affonderanno nel tuo cuore impotente!
Una discesa nell’aspra fenditura
dove le arpie ti pungono la mente.
Mordendo la carne con crudeltà e rabbia!
Il tuo muso si allunga verso la luna…
un pelo ispido ricopre le tue braccia!

L’orda di anime selvagge sparpagliate tra l’umanità…
Esse vivono nelle paure di eroi e uomini
mosse dalla fame dei Versipelli!

Il brano è ispirato dal culto di Fauno Luperco dell’antica roma, il Dio dalle zampe di capra.

2. Hirpi Sorani

Nel dì sacro ai Manii, il lampo verrà! La ruvida roccia di viole e di rose adorniamo
Tra fiumi e torrenti seguimmo la via marcata da un branco di fiere, nefasta alchimia!
Incede lenta su braci ardenti, lugubre schiera di perdenti, cingendo rosse interiora votive!
Il dorso segnato dai flagelli, un manto di lupo a ricordar l’età dell’interrotto rituale!
Perso nel tempo! Il maleficio dei lupi del Soratte ci lega ad un’esistenza in catene!
Dal ladrocinio la pestilenza generò morte e ribellione, un contagio di muta dannazione!

Meravigliosa notte al lume dell’Aurora! La februa è avvolta nell’alloro!
Belve si staglian nel fuoco, grandiose e feroci, temprate d’abisso!
Totemiche guide del dio sotterraneo!

La brama smodata di carni spaurite… Fratelli! Sventura ci unisce!
Un limbo vibrante di ferinità…

La nube mi avvolge, cammina con me! Rapace! Si ciba del vostro timore.
Son io la linfa che nutre il tuo corpo un segno oscuro, celato dentro di te!

La dove il gelido vento tramuta in tempesta tra riti vulcanici e ierofanie si invoca un’era di fertilità!
Diffuse nell’aere sulfuree foschie! La caccia selvaggia esplode impetuosa! Il dì sacro ai Manii razzia porterà!
Lamenti dall’antro si insinuano nei boschi Sorano li guida in un canto d’inumanità!

Odi il sussurro lungo tutta l’altezza…
Oh inferno d’acque, veloce come la luce!
Un verde pettirosso vola attraverso i rami contorti
e guarda le acque cristalline che ululano e sibilano…

 Un frastuono d’acque… Da roccia a roccia!
Rovescia la sua maestosità lungo la rigogliosa vallata.
Un terrore affascinante, qualcosa d’orribilmente bello…
Avvolge le rocce più scure mentre Ade apre i suoi cancelli!

Odi il sussurro… Esso è gioia e terrore!
Le acque ruggenti cullano la tua mente,
mentre salgono verso il cielo dove le stelle, trafiggono notti lontane!
Come la speranza su un letto di morte
che brilla luminosa in raggi di luce scarlatta!

Fiori come zaffiro adornano le sponde,
un’iris dimora tra le onde infernali,
essa va di roccia in roccia…
Nel mattino scintillante!
Alcune volte, in occasione d’una nuova alba,
Giano la accoglie sotto la sua mano,
ed al cospetto di Clitunno, nasce una nuova ninfa!

Sulla maledizione degli Hirpi Sorani,
misteriosi uomini-lupo e sacerdoti che celebravano riti ancestrali ed animaleschi sul monte Soratte (Lazio).
Essi furono preda di una maledizione per aver seguito un branco di lupi, protetti del Dis Pater (il dio degli Inferi dei Romani),
presso il monte ed essersi addentrati presso una grotta che esalava vapori infernali.

3. O Clitumne!

Listen to the whisper from the headlong height. The fall of waters! Rapid as the light…
A green woodpecker flies through the twisted branches it guards the crystal waves which howl and hiss!
The hell of waters… From rock to rock! Overthrows its majesty along the thriving valley.
Charming the eye with dread, horribly beautiful!
Embrace the darkest rocks while the Hades opens its gates!

Listen to the whisper… Terror and delight!
The roaring waters is cradling your mind and mounts toward the sky where the stars pierce distant nights like hope upon a death-bed which shines so bright in rays of scarlet light!

Flowers like sapphire adorn the shores an Iris sits between the infernal surge, from rock to rock…
Beneath the glittering morn!
Janus gathers it for the new dawn under his hand a new nymph is born.
From time to time in the Clitumnus sight!

Odi il sussurro lungo tutta l’altezza…
Oh inferno d’acque, veloce come la luce!
Un verde pettirosso vola attraverso i rami contorti
e guarda le acque cristalline che ululano e sibilano…

 Un frastuono d’acque… Da roccia a roccia!
Rovescia la sua maestosità lungo la rigogliosa vallata.
Un terrore affascinante, qualcosa d’orribilmente bello…
Avvolge le rocce più scure mentre Ade apre i suoi cancelli!

Odi il sussurro… Esso è gioia e terrore!
Le acque ruggenti cullano la tua mente,
mentre salgono verso il cielo dove le stelle, trafiggono notti lontane!
Come la speranza su un letto di morte
che brilla luminosa in raggi di luce scarlatta!

Fiori come zaffiro adornano le sponde,
un’iris dimora tra le onde infernali,
essa va di roccia in roccia…
Nel mattino scintillante!
Alcune volte, in occasione d’una nuova alba,
Giano la accoglie sotto la sua mano,
ed al cospetto di Clitunno, nasce una nuova ninfa!

Le acque del fiume Clitunno, un luogo magico del centro-Italia, in grado di ammaliare e stordire il viandante.

4. Furore Pagano (Draugr cover)

5. Pater Surgens

Comes from above into the pebbly hole
Refulgent arrow. Its shining strings are braided with the antler.
A creative force appears to me… Increasing energy, the spiral of a highest will!

See the Aurora’s touch the brightest line! Deaden my limbs!
Her steers run side by side striking the air! The Newday’s ride!
O crying sister, heroic prominence! How many gazes are there in your rays?
How many ashes will carry your sons? Waiting for the undefeated Sun!

From the ancient Sabinian soil we wake! Through your light the chosen race prevails!

Cutting the air his breath, striking the weakness of your flesh! Eighteen arrows come from him…
Cutting the air with flames, guarding the ancient Venus dance and Ceres rest…
Leading intention, guiding light! A hidden force blinds my sight…
To the Earth, the pre-existing wise brings the seed of an empyrean light!

Giunge dall’altro, nella buca di pietre
Freccia splendente, i suoi fili lucenti si intrecciano con i palchi
Una forza creativa si palesa a me, energia crescente, spirale di suprema volontà!

Osserva il tocco d’Aurora! La più brillante delle linee, fiacca le mie membra!
I suoi buoi corrono fianco a fianco, tagliando l’aria… La corsa del giorno che nasce!
O sorella piangente, risalto eroico! Quanti sguardi ci sono nei tuoi raggi?
Quante ceneri porteranno i tuoi figli aspettando il Sole invitto?

Dall’antica terra Sabina ci risvegliamo! Prevale la razza eletta attraverso la tua luce!

Il suo respiro, tagliando l’aria, prevale sulla debolezza della tua carne! Diciotto frecce provengon da lui!
Tagliando l’aria con le fiamme a guardia della danza dell’antica Venere e il riposo di Cerere..
Luce ed intenzione guida.. Una forza nascosta mi acceca.
Il saggio che esisteva prima dell’esistenza d’ognuno, dona alla terra il seme d’una luce Empirea!

Il brano, narra del destino di un uomo che decide di seguire il sentiero del Drago, per immolarsi al fascino della Stella del Mattino, del ‘Primo Raggio’ in altre parole: di Lucifero.

L'Album


“Non ci fu nulla di premeditato!
Il batterista di allora mi disse di avere delle registrazioni interessanti degli show che tenemmo in questo club nella nostra regione.
Andai a casa sua e c’era materiale per un doppio live! Finii per scegliere cinque pezzi che rappresentassero al meglio i primi anni del progetto.”

-Selvans

E così fu! Il live Hirpi si apre con il primo pezzo in assoluto composto da Selvans ‘Lupercale’, continua con ‘Hirpi Sorani’ e ‘O Clitumne!’ e prima di concludere con la maestosa ‘Pater Surgens’ si concede un excursus nel passato con la cover di ‘Furore Pagano’ dei Draugr,
un inno per la comunità metal locale, eseguita con Triumphator (chitarra) e Stolas (basso), due vecchie conoscenze del Nostro.
Oltre alla live line-up dell’epoca composta da Fulguriator e Acheron (chitarre), Cordyceps (basso) e Hyakrisht (batteria).

“Con Triumphator e Stolas conservo circa 10 anni di ricordi nei Draugr.
Pensai quindi di invitarli sul palco per riproporre alcune cover in onore di Jonny, a tre anni dalla sua scomparsa.
Alla fine, fui felice di includere ‘Furore pagano’ in questo live. Essa è un simbolo di quegli anni così importanti per me.
In questo live c’è la mia line-up dell’epoca, due fratelli di un’altra epoca e diversi altri sotto il palco… Un branco!
Da qui il nome ‘Hirpi’.. ‘Lupi’, nell’antico dialetto di un popolo guerriero della mia regione.”

– Selvans