Bio

Il cantante/tastierista Selvans giunge dai meandri più putridi ed infestati del sottobosco italiano durante le prime lune del 2014.
Errando silenziosamente tra rovine di villaggi abbandonati, dai monti al mare, seguito da una processione di fauni e bestie,
Egli banchetta con gli spiriti, brinda e beve dai seni delle ninfe
facendosi custode di oscuri racconti legati a storia, folclore e magia della penisola.

Tra il 2015 e il 2016, vedono la luce il primo EP “Clangores Plenilunio” e il primo album “Lupercalia”, seguiti dall’album collaborativo con i Downfall Of Nur. Con essi si apre un fortunato cammino rituale per Selvans, caratterizzato da feroci inni metal intrisi di sinfonie drammatiche, arricchiti dall’uso di strumenti antichi, donati da Fauno stesso al suo Ministro.
Un inno all’antica spiritualità d’Italia!

Nel 2018, dopo più di 50 concerti tra Italia ed Europa, arriva il momento del secondo album ‘Faunalia’ dove compare una forte vena dark progressive che, con un largo uso di organi e sintetizzatori d’epoca, forgia il sound del progetto in maniera inequivocabile.

Oggi, l’errante Selvans, danza da Nord a Sud della penisola, attraverso boschi, tombe e rovine! Ferino ed inebriato, Egli marcia suonando con due femori umani il suo timpano stonato. Bastardi e bestie accorrono da ogni luogo a rinfoltire le sue schiere.
Vestito di stracci e con un uccellaccio nero sulla spalla a sussurrargli le peggiori bestemmie, egli presenta il suo EP-Manifesto ‘Dark Italian Art’.

Si alzi il sipario! E vengan le grandi belve al ritrarsi degli dei!